Anuloma Viloma al ritmo del battito Pranayama o Meditazione?

LO YOGA NELLE STAGIONI

Questa pratica di controllo del respiro la troviamo con differenti varianti e modalità di esecuzione, ovvero a respirazione alternata attraverso la narice sinistra, la narice destra o con entrambe le narici.

In Anuloma Viloma  abbiamo ritenzione del respiro (kumbhaka) fatta a polmoni pieni(nella fase di IN) e sospensione (sunyaka)a polmoni vuoti (nella fase ES), per questo si dice che è una pratica di respiro frazionato.
Lo swara yoga (scienza del respiro) sostiene che vi è un’alternanza ritmica naturale della narice dominante ogni due o tre ore; ritiene inoltre che, per determinate attività della vita quotidiana e in determinate ore, sia preferibile una particolare dominanza di una data narice.
Infatti, se l’intenzione è quella di attivare ed energizzare, è consigliabile il trattenimento del respiro nella fase di Inspirazione, mentre se lo scopo è quello di calmare e pacificare meglio praticare la sospensione nella fase di espirazione, o ancora se vogliamo restituire equilibrio e liberare entrambi i canali di flusso dell’energia vitale, allora faremo entrambe le pratiche.
Lo Yoga ritiene che la respirazione attraverso la narice sinistra disperda maggiormente il calore corporeo ed abbia quindi un effetto rinfrescante e pacificante. La narice sinistra è detta anche ida-nadi o chandra-nadi (chandra=luna), e rappresenta l’aspetto anabolico, risparmiatore di energia.
La narice destra è denominata pingala-nadi o surya-nadi (surya=sole) ha invece un’azione riscaldante e attivante, e rappresenta l’aspetto catabolico e consumatore di energia.
Il buon funzionamento alternato delle due narici, secondo un giusto ritmo, è perciò essenziale per una buona salute di mente e corpo.
Questa pratica la propongo quindi con modalità differenti in base allo scopo e all’ora in cui stiamo praticando, ma non solo.
Se procediamo in questo esercizio seguendo il ritmo delle pulsazioni cardiache esso diventa una vera e propria meditazione sul respiro, regalandoci grande consapevolezza dell’ atto respiratorio.
È questa la versione su cui ci concentriamo in questo articolo, ed è quella che trovo ideale per iniziare perché utilizza entrambe le narici, si presta bene come pratica meditativa ed è un profondo ascolto della “pulsazione della vita”.

COME SI SVOLGE
– Le respirazione avvengono attraverso il naso sia IN che ES.
– Consiglio di sederti in una posizione confortevole che ti consenta di mantenere la schiena dritta e prestare attenzione al respiro naturale per qualche minuto.
– Con le dita della mano dx cerca la pulsazione del battito sul polso sx oppure cercala nel collo appena sotto la mandibola, prenditi il tempo necessario a sentirla e resta in ascolto qualche attimo.
INSPIRO FRAZIONATO: inspira per 2 pulsazioni riempiendo parzialmente i polmoni, pausa trattenendo il respiro per 2 pulsazioni, inspira ancora 2, pausa per 2 (se hai ancora capacità polmonare inspira di nuovo per 2 altrimenti concludi) ed Espira in un flusso morbido continuo e senza sforzo.
Ripeti per alcuni minuti.
Utilizza questa modalità la mattina per risvegliare corpo e mente, e portare energia.

ESPIRO FRAZIONATO: inspira normalmente e poi espira parzialmente 2 pulsazioni, pausa di 2, espira ancora 2, pausa per 2 (se hai ancora aria da espellere espira di nuovo per 2 altrimenti concludi) e torna ad inspirare. 
Ripeti per alcuni minuti.
Utilizza questa modalità la sera per portare quiete e un sonno tranquillo.

Puoi unire le due modalità, prima una per qualche minuto poi l’altra per gli stessi tempi, se l’intento è quello di riportare equilibrio e centratura.

VARIANTI
Puoi utilizzare Viloma pranayama seduta, sdraiata o camminando, e decidendo di contare semplicemente nella mente fino a 2 o andando al ritmo di due passi in due passi (diventerà una meditazione camminata).
BENEFICI
– aumenta la consapevolezza del respiro 
– allontana l’ansia
– è un ottimo metodo per ritrovare la calma
– libera la mente dalla stanchezza e dai pensieri ossessivi
– aumenta la resistenza agli sforzi prolungati
– migliora l’ ossigenazione di tessuti e organi
– restituisce vitalità
– armonizza il sistema nervoso
– equilibra l’ attività di entrambi gli emisferi cerebrali 

Mi auguro che tu possa sperimentare in questa pratica un ritorno all’essenza della vita che pulsa in te, datti tempo e assaporane i meravigliosi benefici che essa porta con sè.
Col sorriso 🙂
Paola
Yogaharem “lo yoga nelle stagioni”

Tags: , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *