Quante volte a settimana praticare yoga? Per quanto tempo ripetere la stessa pratica yoga?

LO YOGA NELLE STAGIONI

Alla prima domanda risponderei “tutti i giorni”, ma so che in questo modo molte potrebbero scoraggiarsi da subito e so che la maggior parte dei praticanti non la eseguono nel quotidiano. Quindi mi limito a rispondere: “Tutte le volte che puoi”.

Alcuni consigli per portare costanza sul tappetino:

Per praticare yoga non serve necessariamente molto tempo, puoi scegliere brevi sequenze anche di 10 minuti da inserire nella tua routine quotidiana, oppure puoi decidere di praticare almeno 2 volte a settimana e magari negli altri giorni dedicarti a 10 minuti di meditazione o a recitare un mantra, ricorda che yoga non significa solo posizioni ed esercizi corporei.
Ti ricordo che puoi trovare diverse pratiche anche di 10 minuti e meditazioni guidate sul mio canale YouTube

https://www.youtube.com/channel/UC17ZGb9e5vPuHfcBdJycqjA


Ovviamente i risultati saranno determinati anche dalla frequenza, pertanto ritagliarsi quel piccolo spazio sacro farà la differenza, un po’ come lavarsi i denti ogni giorno o una volta a settimana, o come mangiare tutti i giorni o nutrirsi una sola volta a settimana…ho reso l’ idea?

Sulla seconda domanda vale la pena soffermarci un po di più e meglio:

La tendenza nella nostra società è quella di dover fare e di cambiare spesso perché ci si stanca velocemente di tutto ciò che è ripetitivo, già visto o già fatto e sentito. I messaggi ai quali siamo sottoposti ci ricordano di continuo che gli oggetti che acquistiamo sono già vecchi dopo poco, perché una nuova versione li ha sostituiti, che dobbiamo sperimentare di continuo nuove esperienze e ne viene offerta un’ abbondanza enorme…e dispersiva.

Ecco che anche una pratica yoga proposta per più tempo viene fraintesa e incompresa.

Nella ripetizione di una pratica yoga esiste un cambiamento, che puoi osservare dentro di te, che ti stupisce nell’ osservare il tuo corpo approcciarsi in modi differenti man mano che i giorni passano, che si fonde nelle fibre del tuo essere e sentire. È solo con la ripetizione che si avanza verso la “perfezione”, e un atleta questo lo sa bene, ma se scendiamo ancora più in profondità, con la ripetizione si va verso l’ unione di corpo, mente e spirito con la pratica stessa che puoi sentire davvero tua, cucita su misura in tutta la sua efficacia.

Certamente è necessario selezionare una pratica yoga idonea alla nostra situazione personale e alla stagione in cui ci troviamo, una pratica che non sia concentrata solo ad una parte del corpo (come ad esempio una pratica per le cervicali) ma che coinvolga il corpo nell’insieme.

Una volta individuata esploriamola anche per più settimane, finché sentiamo di esserci fusi completamente con essa assaporando ogni passaggio e sensazione, e probabilmente ti accorgerai da sola che è arrivato il momento di abbandonarla.

Ai miei inizi sul tappetino cambiavo spesso pratica ed ero molto nel fare e molto meno nell’ascoltare, poi il percorso procede, e grazie alla costanza, ai testi yoga e ai maestri che ho incontrato, il mio approccio si è completamente modificato e tutt’ora si evolve, ma ognuno ha i propri tempi e la propria strada.

Questo articolo vuol essere uno spunto di riflessione per estrapolare dal calderone dello yoga una piccola parte e includerla nel tuo mondo interiore prima di procedere nei passi successivi.

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Col sorriso 🙂
Paola
Yogaharem “Lo Yoga nelle Stagioni” 

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