I BENEFICI DELLA PIETRA – IL CALDO CHE CURA

LO YOGA NELLE STAGIONI

In questo articolo voglio condividere con te un antichissimo strumento utilizzato da molte popolazioni, dalla tradizione ayurvedica, dai popoli dei nativi americani, ma anche dai nostri nonni; sto parlando delle PIETRE.

Se vivi in un luogo dove ti trovi ad attraversare la stagione invernale e magari in aggiunta c’è anche molta umidità, allora quello che sto per dirti potrebbe esserti davvero utile!

Il freddo ti irrigidisce causandoti tensioni muscolari? Soffri di osteoporosi? Durante l’ inverno hai frequentemente mal di schiena o dolori articolari, ma anche rigidità a mani e piedi? Convivi con problemi di artrite? Stai attraversando un momento che ti ha accumulato grandi quantità di stress?
ALLORA PRENDI UNA PIETRA E SCALDALA.

Avrai già sentito parlare dell’ Hot Stone Massage, uno speciale massaggio che utilizza pietre calde posizionate sul corpo, ma anche se il principio prende ispirazione dalla medesima fonte, non è di questo che ti parlerò.
Quello che ti propongo è una forma più rudimentale e semplice che ha però in sé una grande conoscenza: la PIETRA REFRATTARIA.

DI COSA È COMPOSTA?
I mattoni refrattari sono costituiti da un impasto di argilla refrattaria, ovvero ossido di Alluminio in percentuale compresa tra il 50% e l’80% e ossido di Silicio in percentuale compresa tra il 50% ed il 20%.

QUALI SONO LE SUE PROPRIETÀ?
L’ argilla ha numerose proprietà benefiche tra cui una funzione antisettica, antitossica, battericida, cicatrizzante, ma soprattutto assorbente ed energizzante, efficace per trattare numerose problematiche, dalle infiammazioni  della pelle ai dolori articolari, dai disturbi digestivi agli inestetismi cutanei.

Il silicio stimola il metabolismo del calcio, favorisce la formazione del collagene e fortifica le ossa e i tessuti connettivi. Utile in caso di demineralizzazione, decalcificazione, trofismo e osteoporosi. Previene l’invecchiamento delle cellule e migliora l’elasticità dei vasi sanguigni.

Forse hai già sentito parlare della PIETRA REFRATTARIA in cucina o nell’ edilizia, conosciuta e utilizzata per la sua meravigliosa caratteristica di trattenere e resistere il calore anche ad altissime temperature, quindi un’ottima resistenza termica che però viene associata anche ad una elevata resistenza meccanica, ma forse non conosci ancora l’utilità che ne puoi ricavare per un beneficio fisico e psicologico.

CHI LA UTILIZZAVA A SCOPI TERAPEUTICI?
I trattamenti con le pietre hanno origini antichissime che risalgono alla cultura ayurvedica. Si tratta di applicazioni sul corpo con pietre di origine vulcanica, che hanno due caratteristiche principali: la prima è quella di essere liscissime e quindi di aderire perfettamente alla pelle; la seconda quella di incorporare e trasmettere molto più lentamente il calore. Nella cultura ayurvedica l’applicazione delle pietre direttamente sui chakra è utilizzata da molti anni per migliorare l’afflusso energetico in questi punti chiave, alleviando così eventuali dolori e curando mali specifici.
Ma anche i nativi americani usavano le pietre calde durante i rituali, nelle “capanne sudatorie”, centinaia di anni fa, e ancora oggi le usano. Durante le cerimonie, le pietre calde venivano riscaldate con i quattro elementi — acqua, fuoco, aria e terra — e poi sfregate sulle zone del corpo affette da disturbi.
E poi ecco i nostri amati nonni o bis nonni che hanno vissuto col riscaldamento della stufa a legna in casa, utilizzavano le pietre di vario genere per scaldare ad esempio il materasso prima di coricarsi o, come nel caso della mia nonna acquisita (la nonna Anna di mio marito) utilizza la pietra refrattaria da più di quarant’anni e mi ha trasferito questo prezioso strumento di benessere anche se può sembrare molto rudimentale.

COME UTILIZZARLA PER UN BENEFICIO FISICO E PSICOLOGICO?
Appoggia la mattonella direttamente sul fornello, lascia che si scaldi a fiamma media per circa 15 minuti. Quando la pietra è calda nella parte superiore spegni la fiamma. Attendi 5 minuti e afferrala con un panno di cotone, avvolgila nel panno stesso e poi infilala in una federa da cuscino.
Posiziona la pietra nella parte dolorante mentre resti seduta o distesa in relax.

Puoi anche massaggiare precedentemente un po di crema a base di arnica o artiglio del diavolo, il calore della pietra aiuterà a far penetrare le proprietà del prodotto massaggiato, grazie alla vasodilatazione migliorerà la circolazione sanguigna favorendo anche il lavoro dell’apparato nervoso che andrà a rilassare ogni tensione accumulata e porterà l’ infiammazione verso l’ esterno.

PIETRA VS BORSA DELL’ ACQUA CALDA
Il calore generato dalla pietra è un calore secco che sprigiona le riserve di minerali contenute al suo interno, al contrario della classica borsa dell’acqua calda la quale può essere di sollievo in caso ad esempio di mal di pancia da mestruo, o che regala un sollievo momentaneo ma che genera un calore umido e non adatto alle articolazioni e alle rigidità muscolari.

CONCLUSIONI
Più volte ho riconosciuto nei vecchi metodi un’ efficacia straordinaria che si affianca alle più recenti soluzioni della scienza.
Premetto che nutro una stima particolare per la nostra nonna Anna che all’ età di 90 anni ha ancora una grande attenzione verso il suo corpo grazie al movimento e alla sana alimentazione, verso la sua mente attraverso gli esercizi di matematica che esegue per mantenere la mente e la memoria allenate, e verso il suo spirito utilizzando la preghiera quotidianamente. Per questo motivo accolgo e sperimento alcuni dei suoi saggi consigli, e la pietra refrattaria per me è diventata un oggetto (un po’ pesante ahahahah) di cui non posso più fare a meno!!!!

Mi auguro con questo articolo di averti regalato un nuovo spunto di benessere antico di millenni.
Se così è stato condividilo sui social o con le tue amiche, e naturalmente lasciami un commento, sarò felice di leggerlo.
A presto!
Col sorriso 🙂
Paola
Yogaharem “Lo Yoga nelle Stagioni” 

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2 risposte

  1. Miriana Salierno ha detto:

    Tutti a comprare la pietra refrattaria…😉😘

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