AUM (OM) IL MANTRA DI TUTTI

LO YOGA NELLE STAGIONI

Anche chi non pratica yoga prima o poi si è imbattuto in questa parola ormai pronunciata, masticata e anche un po commercializzata, ma anche poco conosciuta fino in fondo.

Non pretendo dischiudere e addentrarmi in profondità attraverso un articolo, in un argomento così ampio e sacro, ma piuttosto cercherò di condividere un po della conoscenza che ho appreso dai maestri nel corso dei miei studi e delle mie esperienze.

Durante i miei primi approcci con lo yoga trovavo difficoltà a vocalizzare questo mantra, mi sentivo un po estraniata e a disagio, innanzitutto perché mi ero messa in testa di essere stonata (lo so è forse sciocco ma è la verità) e poi perché non ne conoscevo il significato e tantomeno sapevo perché si facesse.

Nel momento in cui scrivo questo articolo sto rileggendo uno dei testi per me più impegnativi e interessanti in assoluto: “Yoga Sutra di Patañjali, il riassunto dei testi sacri dello yoga commentata da colui che è considerato il padre dello yoga ha dato il via alla diffusione dello yoga scrivendo gli Yoga Sutra, il testo per eccellenza dello yoga. A distanza di tempo rileggendolo scopro ancora infinite conoscenze e concetti, alcuni sono più chiari e assumono un significato nuovo, altri meno, e vi riporto le parole scritte per introdurvi al Suono della Vita per eccellenza:
1.27
“Egli” è rappresentato dalla sacra sillaba ãum, detta pranavah, che sta per gloria e realizzazione del divino. Si considera l’ ãum il simbolo della divinità.
È un mantra sacro e deve essere ripetuto costantemente.
Il suono è vibrazione e come la scienza moderna ci insegna è la sorgente di tutta la creazione. Dio è oltre la vibrazione, la vibrazione però essendo la forma più sottile della sua creazione è il più stretto contatto che possiamo avere con lui nel mondo fisico, perciò la prendiamo come suo simbolo.”

SIGNIFICATO DELL’  ÃUM
Composto da tre sillabe + una silenziosa
La traduzione di queste sillabe può avere interpretazioni diverse secondo la simbologia:
– simbolizzano la parola, la mente, il respiro;
– rappresentano i 3 guna, i 3 generi, i 3 aspetti del tempo passato, presente e futuro;
– i tre guru la madre, il padre, il precettore;
– la triade delle divinità indiane dell’Universo Brahma il creatore, Vishnu il sostenitore e Shiva il distruttore.

E perché dovrebbe essere così vicino a tutti?
Perché non lo riconosciamo come un termine occidentale, cattolico o islamico?

Queste 3 lettere sono il seme, la base di tutte le altre. Se non avessimo la lingua potremmo comunque pronunciarle e quando mi hanno fatto riflettere su questo, il potere di questo mantra ha assunto per me un’ importanza ancora più marcata.

Distorsioni culturali e linguistiche sono cose che accadono, un’ altra delle parole più conosciute e pronunciate è “Amen” di origine aramaica, dove la flessione della “mmm” è dominante, e pensiamo a come la sentiamo pronunciata al termine delle messe…Aaaaaaaamen. Per gli islamici è “Amin”. Nella preghiera e nel silenzio, emerge il suono radice della tua esistenza fisica  quando AUM riverbera comincia appena sotto al tuo ombelico e termina nella parte alta della testa.
Ovunque un essere umano si è seduto nell’ assoluto silenzio del sé (sto alludendo ai maestri spirituali della storia dell’umanità) è sempre diventato consapevole del suo AUM…del suo contatto con Dio, in quanto scintilla parte di lui.
Nel trasmetterlo è stato distorto e adattato nel corso del tempo dalle influenze linguistiche e culturali, persino in India, è diventato “OM”.

COME SI PRONUNCIA:
– Apri bene la bocca, la O non è chiusa, è una O che esce da una bocca aperta come se volesse pronunciare una A.
– Chiudi lentamente la bocca e diventa U
– Chiudila tutta e diventa M
– Resta in silenzio ascolta e assorbi il riverbero del suono vibrare dall’interno all’esterno e viceversa.

Le 4 fasi devono avere la stessa durata, una vibrazione che parte dalla pancia (A), sale nel petto e nella gola (U) e su nella testa (M), fino ad espandersi oltre il corpo fisico (nel silenzio).

E ancora dagli Yoga Sutra di Patañjali
1.28
“Il mantra ãum deve essere ripetuto costantemente, con sentimento, con piena comprensione del suo significato.
La ripetizione costante e riverente del pranava ãum, con la contemplazione del suo significato e della sensazione che provoca, aiuta il veggente a raggiungere il più alto livello dello yoga.”

Devi sapere che quando cantiamo Aum si crea un suono che vibra con una frequenza di circa 432 Hz, che è la stessa che può essere ritrovata in qualunque cosa nella natura, ci commettiamo col Tutto.

In alcuni centri spirituali è utilizzata come l’ inizio della terapia per le persone che arrivano e lamentano disturbi psicologici (paure eccessive, sogni distorti, incubi, mente instabile, debolezza fisica ed emotiva, disturbi dell’ attenzione, mancanza di motivazione), “qualche settimana reciti l’ ÃUM, ti stabilizzi e poi passi ad affrontare altri aspetti”.

Pronunciare quotidianamente l’ ÃUM per alcuni minuti sarà trasformativo per te, già dopo poche settimane (la mattina e la sera sarebbe l’ideale), perché questo è il suono base della tua esistenza fisica, la radice che ti riconnette alla tua essenza primordiale più pura e Divina.

Sono certa che se hai letto fino a qui, la prossima volta che ti ritroverai a recitare l’ ÃUM lo farai con molta più energia e consapevolezza.

Fammi sapere se questo articolo ti è stato utile lasciandomi un commento.
Aiutami a diffondere i meravigliosi benefici della pratica yoga condividendo questo articolo con le tue amiche.

A presto
Col sorriso:-)
Paola
Yogaharem “Lo Yoga nelle Stagioni” 

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2 risposte

  1. Miriana ha detto:

    🕉️🙏AUM

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