🧘🏼♀️ La pratica yoga è nata come qualcosa di intimo, da custodire e mantenere segreta, tramandata da maestro ad allievo che spesso convivevano per lunghi periodi. Tuttavia dagli anni ’60, grazie agli spostamenti facilitati, uniti al desiderio di scoperta e ad una sorta di ribellione dalle congetture occidentali, ecco che alcuni allievi divenuti a loro volta maestri iniziarono a condividere la pratica yoga con piccoli gruppi e via via alla massa.
Lo yoga diventa così accessibile a chiunque, e con esso cambiano anche i metodi di insegnamento, insieme alla nascita di numerosi stili di yoga.
Oggi chiunque ha la possibilità di partire da qualcosa di più fisico ad esempio, ed approfondire coi propri tempi e strumenti alla ricerca del senso primario della pratica, ovvero l’aspetto spirituale.
PRATICA DI GRUPPO: COSA DEVI SAPERE
L’opportunità di praticare in gruppo crea spesso forti e piacevoli energie (specie se immersi in natura), si creano momenti di confronto, condivisione e nuovi legami. Tutto questo è meraviglioso, ci si sente parte di un gruppo ed è un’esperienza insostituibile, ma talvolta ci sono aspetti controversi da non sottovalutare, che rischiano di allontanarci dallo spirito dello yoga.
Uno di questi è il confronto con le compagne durante l’esecuzione delle posizioni, che può creare competizione, giudizio e frustrazione.
Dobbiamo sempre tenere ben presente che la forma di un asana è un’evoluzione in divenire, data dalla costanza e dalle caratteristiche fisiche personali, quindi la stessa posizione potrebbe essere eseguita in modi differenti da persona a persona, nel rispetto dei tuoi limiti, delle tue componenti fisiche e soprattutto NEL RISPETTO DI TE STESSA.
❗È indispensabile procedere in modo progressivo, nello spazio tra te e il tuo tappetino lasciando fuori da lì ansia da prestazione, confronti improduttivi, senso di frustrazione, il pensiero di non essere “abbastanza brava” o al contrario “l’orgoglio di essere brava”, e il giudizio verso te stessa e gli altri.
Fosse per me metterei un separé tra un tappetino e l’altro! Lo dico spesso alle mie allieve quando noto che si voltano a guardare la compagna accanto (chi non l’ha mai fatto, specialmente alle prime pratiche?!).
Quando sei concentrata su quel che stai facendo e sentendo, non c’è spazio per copiare o fare paragoni con altri, sul tappetino e più in generale nella vita!
Ricordalo ogni volta che ti troverai ad un incontro di gruppo.
YOGA A TU PER TU CON L’INSEGNANTE
Questo è il metodo antico tradizionale utilizzato per guidare l’allievo nel suo percorso, naturalmente ci sono molti vantaggi quali, decidere di suddividere gli incontri a piacere, approfondire i diversi aspetti della pratica come quello filosofico e simbolico, stabilire la durata degli incontri e soprattutto costruire un percorso “su misura” in base alle esigenze, possibilità e obiettivi, che può variare strada facendo.
Trovo che inserire una pratica individuale di tanto in tanto ci aiuti a comprendere meglio le nostre esigenze, ampliando la conoscenza di sé e rafforzando il nostro cammino.
Se desideri valutare un incontro individuale puoi compilare il questionario che trovi nella sezione Dove e Quando➡️ Incontri Personalizzati https://www.yogaharem.it/index.php/questionario/
YOGA ON LINE, QUELLO CHE FORSE NON SAI
Nell’ultimo anno in particolare si sono diffuse le classi yoga on line e contro ogni aspettativa insegnanti e allieve hanno scoperto numerosi punti a favore!
Innanzitutto puoi collegarti ovunque ti trovi, non devi eventualmente fare corse per arrivare a lezione e non devi cercare ad esempio il parcheggio! Se ti colleghi da casa puoi praticare anche in pigiama, e un attimo dopo sei a preparare la cena per la famiglia o eventualmente in due passi sei a letto; infine l’aspetto che più ci ha meravigliate è che non sei distratta a guardare la compagna a fianco! Hai uno schermo che generalmente è quello di un pc, di solito ingrandisci lo schermo sull’insegnante per vederla meglio, e se l’insegnante ha la capacità di guidarti solo con la voce, non guardi nemmeno lei.
Questo ti porta a restare molto più concentrata su te stessa e diverse mie allieve si sono liberate degli occhiali durante la pratica, perché non hanno più nulla di che guardare se non se stesse…che poi è più un sentire che guardare con gli occhi (ci penso io a guardare voi).
Di certo alla base è necessaria una buona connessione internet per evitare continue e fastidiose interruzioni, e per chi è reticente alla tecnologia è indispensabile aprire nuovi orizzonti, imparare qualcosa di nuovo e all’inizio avere pazienza.
Per registrarti alle lezioni On Line dal sito internet sezione Dove e Quando➡️ Lezioni On Line Iscriviti subito https://www.yogaharem.it/#come-e-dove-praticare
🕉 Insomma, trovo che ogni tipo di approccio porti dei vantaggi che vanno scoperti e sperimentati sulla propria esperienza, al fine di trovare la situazione ideale che consenta di procedere e dedicarsi del tempo per il benessere fisico, mentale ed emozionale.
SONO I PICCOLI CAMBIAMENTI CHE COSTITUISCONO I GRANDI RISULTATI…a piccoli passi si percorrono lunghe distanze!
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Col sorriso 🙂
Paola
6 risposte
Ciao, Paola!
Grazie per i consigli e per aprirci gli ochhi rispetto ai vantaggi di ogni modalitá della pratica yoga.
Appena iniziata in questo mondo, quando trovo difficoltá mi ritrovo a guardare in giro, quasi sempre la maestra, per sapere se lo sto facendo piú o meno bene. Sono cosciente dei miei limiti e mi sforzo per non sentirmi inferiore alle altre allieve, piú sperimentate, un pensiero che, é vero, appare a volte e distrae dall’ obbiettivo dello yoga. Quando riesco a liberarmi da quei pensieri, mi accorgo che con gli occhi chiusi la pratica é molto piú completa e piacevole perché concentro tutta l’ energía in me stessa. Alla fine della lezione, provo un senso di pace e benessere molto piacevole.
Susanna complimenti per i tuoi primi passi nello yoga, sii onesta con te e rispettosa di te, i risultati non tarderanno ad arrivare anche rispetto al corpo, mente e corpo sono strettamente collegati,andranno di pari passo se sarai costante😊.
A presto e muchas graçias per il tuo commento!
Ciao Paola,
Oggi, mi sento di dire qualcosa in proposito nonostante non sono a favore delle lezioni online….
Penso che ogniuno di noi faccia un personale percorso evolutivo e la pratica yoga sia una chiave di lavoro molto utile per divenire maggiormente i
consapevoli di se stessi
ed i dei propri limiti …ma interagire con il maestro/a e con le compagne trasmette energia, amore, forza, solidarietà che alcuna trasmissione video puo ‘ fare. Delle volte un abbraccio puo’ guarire di più di una intera sessione di yoga. Miriana 💓
Ciao Miriana! Hai detto bene è una chiave di lavoro utile a conoscere meglio se stesse e divenire maggiormente consapevoli, di per sè questa è forse l'”auto-cura” che fa così tanta differenza nella vita di uno yogi, anche se sappiamo che “cura” non è probabilmente il termine più adatto; io lo definirei “l’atteggiamento fisico, mentale ed emotivo ideale con cui approcciarsi alla vita”. In sostanza qualcosa che portiamo in tutti i giorni, non per forza perchè abbiamo un problema da guarire, ma semplicemente per vivere serenamente. Grazie! Ci vediamo presto!
Ciao Paolo ho letto con attenzione quanto hai scritto. Io ho la necessità di fare un percorso yoga a tu per tu come dire ….un abito su misura…. Penso sia arrivato il momento per intraprendere questo percorso. Ho dato un’occhiata alla scheda da compilare ma preferirei vi sentissimo. Grazie.
Cara Sonia complimenti per la decisione, il questionario mi aiuta come base di partenza per avere punti di riferimento che andremo ad approfondire a voce naturalmente. Una volta che avrò ricevuto il questionario compilato sarà mia premura contattarti negli orari che mi indicherai.
Grazie a presto!