Nel giorno del Solstizio d’Inverno il buio tocca il suo apice, la notte più lunga dell’anno si sposa con la piccola luce del giorno e per qualche giorno il Sole si fermerà come sospeso in riflessione, prima di riprendere lentamente e progressivamente le sue ore di splendore.
È questo il tempo migliore, il solo e prezioso momento dell’anno in cui le forze della natura sostengono e favoriscono una maggiore introversione ed introspezione. È fondamentale saper mettere i semi della nostra energia vitale a dimora, affinché possa essere nutrita e rigenerata, per godere a pieno di questa stagione e poter germogliare in futuro con l’arrivo della primavera. Infatti come vivi ogni stagione influenza quella successiva, proprio come nella vita quel che stai vivendo oggi è la conseguenza delle azioni fatte in passato.
Come si adatta all’inverno la nostra pratica yoga?
È fondamentale conoscere come bilanciare questa energia utilizzando le pratiche più adatte per non rischiare di alterare elementi che entrerebbero in contrasto con la particolare e unica energia che questo momento dell’anno ci offre.
L’inverno ha un’energia fortissima se la sai ascoltare, ed è particolarmente adatto alle pratiche di meditazioni che ti invito a sperimentare se non l’hai ancora fatto o ad approfondire se già pratichi.
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Siamo in una fase discendente dell’anno, l’inverno ci porta al raccoglimento e alla rigenerazione delle nostre forze vitali; è necessario nutrirsi di queste forze per affrontare la stagione più fredda e beneficiarne poi nel momento del risveglio (la primavera),perchè come viviamo ogni periodo ha conseguenze anche su quello successivo, utilizzare gli strumenti adatti ci regalerà risultati non solo immediati ma a lungo termine.
Specialmente nella prima parte dell’inverno gli elementi che prevalgono sono aria ed etere, che hanno qualità di leggerezza, movimento, velocità e dispersione. Elementi che andranno a stabilizzarsi nel corso della stagione per poi trasformarsi in primavera. E’ quindi importante lavorare con forze opposte che portano all’immobilità e alla resistenza fisica.
Le pratiche che ti propongo hanno la caratteristica di mantenere le posizioni sempre più a lungo, rispetto alle altre stagioni possiamo permetterci di sollecitare un poco il nostro limite fortificando corpo e mente.
Quindi lentezza e immobilità a contrastare il movimento e la dispersione che anche lo stile di vita nella nostra società moderna ci sollecita in continuazione; il ritiro dei sensi (rivolgere l’attenzione all’interno) ci aiuterà a stabilizzarci e a controllare quelle sollecitazioni continue che arrivano dall’esterno.
Le tecniche di respirazione, le posizioni, mudra, mantra e meditazioni che ho selezionato per le tue pratiche, richiama e sostiene questa energia di interiorità e nutrimento.
Scopri come lo Yoga nelle Stagioni si adatta a questa preziosa e unica stagione, attraverso pratiche selezionate e specifiche.
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“Nel cuore dell’inverno restiamo a tu per tu con l’essenza intima del mondo. Poche le distrazioni, assenti i colori, elusivi gli odori, troviamo solo geometrie essenziali e il silenzio nella sua forma più raffinata.”(Fabrizio Caramagna)