Il metodo dell’ “Yoga nelle Stagioni” si basa sui cicli ritmici e incessanti che muovono la vita del macrocosmo (l’ambiente infinito intorno a noi) ed il microcosmo (noi).
Quando parliamo di cicli non possiamo escludere le stagioni, ed è proprio l’estate, per noi che abitiamo nella fascia climatica temperata, un periodo dell’anno in cui le persone che praticano yoga si dividono in:
– chi continua con la sua pratica abituale;
– chi si prende una pausa di uno/due mesi giustificata dal “stacco da tutto” (aimè anche dalle sane abitudini talvolta) e chi dal “fa troppo caldo”.
Il mio approccio alla pratica yoga estiva è orientato verso quello che io chiamo “risparmio energetico”. L’ energia in estate ha una forza centrifuga che muove verso l’esterno (movimento, azione, apertura, socializzazione, estroversione, esplorazione dell’ambiente esterno), che è meravigliosa e necessaria se mantenuta in equilibrio, ma che diventa motivo di dispendio energetico eccessivo e snervante, bruciando letteralmente ogni forza vitale.
In estate utilizza circa il 70% della tua energia, tieni sempre un piccolo serbatoio di riserva che ti sarà prezioso durante le giornate più movimentate o calde. Questo ti permetterà di vivere la stagione del sole per eccellenza con grande gioia e fluidità, assorbendo a pieno le energie di potere personale che muovono alla realizzazione, alla creatività e all’ espansione, tutte qualità che ti aiuteranno ad affrontare l’autunno con un senso di accoglienza e ritorno al centro anzichè, come spesso accade, con spirito malinconico.
Ricordiamoci che lo yoga rispetta i cicli della natura, i cicli universali e i cicli personali. E’ lo strumento che a bbiamo per ritrovare o mantenere salute ed equilidbrio, per vivere la vita in sintonia col creato. Lo yoga si adatta a chi lo pratica e non viceversa. Quindi se già dovremmo adattarlo in base alle esigenze personali e del giorno, figuriamoci per le stagioni!
In un ottica di questo tipo proviamo a pensare a come si muove il calore, il caldo sale verso l’alto, quindi per iniziare quello semplicemente possiamo fare è restare verso il basso. Nello yoga esistono famiglie di posizioni: in piedi, sedute, di equilibrio, capovolte, torsioni, distese supine e distese prone. Se ascolti il tuo intuito quando fa caldo converrà praticare il più possibile a terra.
La breve sequenza gratuita che ti propongo in questo video prevede alcune delle posizioni più consigliate durante le giornate più calde o quando per altri motivi personali (vampate menopausa, accumulo di calore, eccessiva iperattività, atteggiamento costante o perpetuato di sentimento di rabbia) senti esaurire la tua energia vitale.
Ti suggerisco “caldamente” di imparare queste posizioni, memorizzandole e magari all’inizio disegnando o scrivendo la sequenza su di un foglio che terrai accanto al tappetino, per poi muoverti col tuo ritmo e non con quello del video. Io stessa quando riguardo una delle mie pratiche in video e provo a seguirla sul tappetino, non mi ritrovo più con quel ritmo, velocità o staticità a seconda, in quanto molto dipende anche da come mi sento quel preciso momento. Quindi ascolta e rispetta il tuo ritmo, prenditi del tempo per ascoltarti e fluisci con grazia, gioia e facilità tra un asana e l’altra. Alcuni giorni ti basterà anche solo praticare questi pochi minuti, in altre sentirai il desiderio di ripeterla due o più volte.
Lo yoga non è solo pratica degli asana quando senti proprio di non farcela a srotolare il tappetino hai a disposizione uno strumento estremamente potente ed efficace: la meditazione. Una meditazione che agisce con gli elementi dell’acqua e della luna che hanno qualità di quiete, fluidità e freschezza, se ti sei persa l’articolo in cui te ne parlo e la meditazione guidata la trovi qui https://www.yogaharem.it/index.php/2021/06/30/meditazione-rinfrescante/
Fammi sapere se questo articolo ti sarà stato utile scrivendomi nei commenti e aiutami a condividere i grandi benefici dello yoga condividendolo con le tue amiche.
Col sorriso 🙂
Paola – Yogaharem “Lo Yoga nelle Stagioni”