PRATICA YOGA PER AGNI IL FUOCO DIGESTIVO

Nella tradizione vedica (i Veda sono una delle raccolte di conoscenza e saggezza più antiche che ci sono pervenute al mondo della fase più arcaica della letteratura indiana) molti sono i riti, che invitano offrire qualcosa nel Fuoco,  “Agni”, Luce, Svaha.

I vedici avevano compreso che esiste un male metafisico che è costretto a distruggere qualcosa per sopravvivere. Per questo la pratica millenaria dello Yoga utilizza lo stesso fuoco gastrico per distruggere  fisicamente il cibo per nutrirci e sottilmente ciò che dobbiamo “digerire” nella coscienza.

In questo articolo vi suggerisco una pratica che va a risvegliare il grande potere del fuoco digestivo che nutre stomaco, intestino, fegato, tutti gli organi che contribuiscono alla digestione e alla trasformazione degli alimenti ma non solo, riguarda al contempo il metabolismo delle nostre emozioni, di tutto ciò che abbiamo visto, ascoltato, sentito. Questa è una pratica adatta a tutte le stagioni, il mio consiglio è di praticarla per almeno una settimana consecutivamente, in primavera muoviti in modo dinamico unendo una posizione all’altra, rallenta in estate e in autunno, mentre in inverno resta a lungo su ogni posizione.

Quando questo fuoco è attivo ci permette di lasciare andare ciò che non ci è più utile, ciò che non ci dà più forza ma ci appesantisce e intossica e ci dà la possibilità di nutrirci di ciò che c’è di più rigenerante per noi.

Il fuoco è inteso anche come energia di luce, che ci dà una chiara visione di noi stesse e dei passi che stiamo facendo nel nostro percorso in questa vita, forse anche per questo motivo alcune posizioni yoga di purificazione portano il nome di saggi illuminati.

All’inizio della pratica dedica qualche minuto alla preparazione della mente seduta in una posizione comoda con le mani in Varja Mudra, il mudra del fulmine che rigenera le funzioni del fegato e digestive stimolando il 3°chakra, contrasta l’indolenza, l’apatia, la sfiducia in noi stesse e nella vita (lo trovi in due varianti).

Se ti è possibile visualizza per tutta questa pratica una fiamma risplendere appena sotto l’ombelico, oppure prova a sentire il calore sprigionarsi da questo punto tra una posizione e l’altra.

1° posizione  SVAHA ASANA la signora del fuoco, la consorte di Agni inteso come dio del fuoco ed energia.

2° posizione GARUDA ASANA la posizione dell’aquila di fuoco che Vishnu (il signore della vita) cavalca nella mitologia come simbolo di distruzione di tutto ciò che è tossico e velenoso; non a caso l’aquila mangia il serpente.

3° posizione PARIVRITTA TRIKON ASANA, il triangolo ruotato, posizione di profonda torsione e bilanciamento, imparando ad utilizzare bene i muscoli addominali e le gambe troverai una grande stabilità e senso di libertà. La forma di un triangolo rettangolo stabile e solida che fonde due diverse energie dinamiche, la perfetta unione tra sforzo e comodità, espansione e contrazione, ascendente e discendente, solare e lunare.

4° posizione MALASANA, tradotta come posizione della ghirlanda ma anche come “escrezione” e “secrezione”, è infatti la posizione regina per il benessere dell’intestino.

5° posizione VIRASANA, la posizione dell’eroe in una delle sue varianti,  stimola la circolazione nella parte bassa dell’addome, migliora il funzionamento degli organi addominali ed è l’unica posizione yoga ideale consigliata dopo  i pasti.

6° posizione MATSYENDRASANA LA TORSIONE DEL SAGGIO dedicata al nome del saggio Matsyendra una delle posizioni primarie dell’hatha yoga, regola il fuoco digestivo ed elimina come un arma malattie terribili (così viene descritto nei testi sacri) e risveglia la Kundalini (l’energia latente insita in ogni essere umano). Le posizioni dei saggi risvegliano la luce e la chiara visione.

Ora che hai letto la teoria sperimenta la sequenza di posizioni sul tappetino. Guarda il video per passare alla pratica!

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Col sorriso 🙂

Paola